La storia
Sinossi:
Una storia in bilico tra fantapolitica e science-fiction che narra le vicende di un Paese, l´Italia, alle prese con il problema dell'instabilità politica e dell'inarrestabile invecchiamento della popolazione. Il fallimento della seconda repubblica e l'avvento di una sorta di dittatura, impegnata nella realizzazione di un piano abominevole e scellerato, avente come primo fine il ridimensionamento della spesa pensionistica, sapientemente mascherato dietro il risanamento del sistema sanitario nazionale, che sfocia in un vero e proprio geronticidio.
Qualcuno nell'ombra, ballando sulle note di un immaginario Bolero fatto di un crescendo di delirio, mira al raggiungimento del controllo globale della mortalità dell'intera popolazione.
Una serie di intrighi e di colpi di scena che accompagnano il lettore in un viaggio che va da Milano a Sydney passando per Torino, Roma, Zurigo.
Considerazioni aggiuntive dell´autore:
Anche se il titolo può in qualche modo trarre il lettore in inganno, il tema delle velocità è un tema
ricorrente di fondo ed è stato affrontato nel corso dei capitoli da diversi punti di vista.
Tramite l´incrociarsi delle vite e dei destini di vari personaggi vengono narrate le vicende di un Paese, l´Italia, vittima di un ipotetico fallimento politico della seconda repubblica, dove il malcontento generale dei cittadini alimenta la vittoria di un nuovo partito, rievocando lo spettro della dittatura.
L´opprimente situazione economica in Europa da una parte, l´invecchiamento progressivo ed inarrestabile della popolazione dall´altra, vengono contrastati mettendo in atto un piano diabolico e scellerato: l´eliminazione programmata dei pensionati, sapientemente mascherato dietro un´improbabile ma non impossibile riforma del servizio sanitario nazionale.
Il romanzo offre anche molto altro: il pretesto di raccontare una storia ha rappresentato per me il venire
in possesso del biglietto per compiere un viaggio dal nostro recente passato verso i giorni nostri.
Questo libro è frutto fondamentalmente di un esperimento. Semplicemente mi sono lasciato guidare dall´istinto, donando ai personaggi anche scene del mio quotidiano modificandole e quasi sempre stravolgendole. Solo quando ho superato la metà della stesura ho intravisto la possibilità che l´insieme dei capitoli potesse dar vita ad un vero e proprio romanzo. In principio pensavo solo ad una serie di racconti, poi ho avuto la fortuna di trovare un filo conduttore. Carta e penna si sono trasformati in ago e filo.
Vedere che storie apparentemente distanti tra loro andavano via via a convergere in un unico punto di fuga mi ha gratificato. Se volessimo relazionare un singolo capitolo all´intera storia, potrei dire che di pagina in pagina si passa da un immagine bidimensionale ad una tridimensionale. Più ci si addentra nella trama e più la storia si fa possibile, facendo varcare al lettore la sottile linea tra realtà ed incubo.
Non avendo compiuto studi classici, la lettura è stata per me prima di tutto una fonte di conoscenza ma anche e soprattutto di svago. Sono sempre stato molto colpito dalla capacità e dalla potenza evocativa di un testo. Immaginarsi un volto, una voce, un odore, un gusto, un contatto: una vera e propria forma di traslitterazione dei sensi.